Ti spiego come si usa erba spaccapietra nel gatto!

Inserito in Naturopatia Integrata per Animali Olistica Pet

Erba Spaccapietra Gatto
 

Ti spiego come si usa erba spaccapietra nel gatto!
 

Ti spiego come si usa erba spaccapietra nel gatto! Una manosanta per struvite e ossalati del gatto. Erba Spaccapietra è un fitoestratto sconosciuto ai medici tradizionali, ma efficacissimo in caso di cristalli urinari di ogni genere, utile in fasi acute e croniche, ma anche come metodo preventivo per evitare ostruzioni delle vie urinarie.

 
Parliamo di un’erba selvatica dall’azione antinfiammatoria e diuretica. Il suo effetto benefico, unico nel suo genere, è quello di eliminare le ostruzioni che possono formarsi nel tratto urinario, distruggendo completamente i cristalli di ogni tipo.

L’Erba Spaccapietra, direziona la sua azione guaritrice soprattutto nei disturbi dell’apparato urinario/renale, in caso di patologie come: cristalli e calcoli di qualsiasi natura.

CEDRACCA
Nome botanico: Ceterach Officinarum
Nomi comuni: Cedracca, Spaccapietra
Famiglia: Polypodiaceae / Aspleniaceae

Comune nell’Europa centro-occidentale e meridionale. Cresce sui muri e sulle rocce, in altopiani alpini e prealpini.
 
 
Il Ceterach o “Cedracca”, deriva dalla voce latina “Ceterum = il resto, il rimanente”, intendendo per tale tutto ciò che l’organismo non riesce ad espellere e che rimane soprattutto nei reni e nella vescica (calcoli, renella, ecc.). Questa pianta si annida nelle pietre delle rupi e in quelle dei muri, riuscendo a frantumarle lentamente ed è per questo che viene chiamata Spaccapietra.

Già nell’antichità veniva usata per disgregare i calcoli, provenienti proprio dai “resti” non portati via con l’espulsione dei liquidi, evidentemente saturi di sali e quindi incapaci di scioglierli totalmente.
Dobbiamo ricordare anche l’altro nome del Ceterach, ovvero “Erba dorata”, poiché questo termine indica la sua tendenza a nascere rivolta all’alba od al tramonto, quando cioè i raggi del Sole non sono verticali e sono i momenti dell’ascesa e della discesa, la nascita la morte in senso Spirituale, poiché entrambe le condizioni, portano in se l’altro termine dualistico e niente come il Sole che le compie in breve tempo, ci mostra questo ciclo inarrestabile.

Le parti utilizzate sono le foglie. La Spaccapietra oltre ad avere evidenti proprietà disgreganti sui calcoli renali e vescicali, ha attività: diuretica, drenante, mucolitica, espettorante e fluidificante del catarro.

Spaccapietra va spesso abbinata ad altri rimedi naturali in base alla situazione in essere e alla gravità o persistenza del problema. Inoltre va sempre congiunta all’assunzione di acque pure, prive di sedimenti per favorire il drenaggio emuntoriale.
Si può assumere sottoforma di gocce o di capsule che contengono estratto secco.
 
 
Utilità di SpaccaPietra
 
– Piccoli calcoli renali e vescicali
– Cristalli e renella
– Ritenzione urinaria
– Drenante e diuretico
– Bronchite o affezioni
– Catarro nelle vie respiratorie
 
 

FILLANTO (Phyllanthus Niruri)
Il Fillanto il cui nome botanico è Phyllanthus Niruri è un’altra pianta Spaccapietra. Il suo habitat è quello delle aree tropicali in aree forestali sempreverdi e montane inferiori.
La droga è costituita dalle foglie e dalle parti aeree; fra i principali principi attivi presenti, ricordiamo:
Alcaloidi; Flavonoidi; Lignani; Triterpeni; Steroli.

Il Fillanto possiede diverse azioni terapeutiche, ma sicuramente la più consistente, riguarda l’efficacia di questa pianta a carico dell’apparato renale, ove svolge attività disgregativa e preventiva nei confronti delle calcolosi a vari livelli, e quindi anche sulle basse vie urinarie. Inoltre rilassa la muscolatura liscia del tratto genito-urinario, ne riduce lo stato infiammatorio e il dolore grazie alla sua azione antispasmodica favorendo l’espulsione dei calcoli. Svolge azione antinfiammatoria, attività diuretica e antiossidante.
Il principio attivo dell’astragalina, presene nel Fillano, aumenta l’attività dei macrofagi, contribuisce all’innalzamento delle difese immunitarie. Un ruolo non meno importante viene svolto da limonene e p-cimene (terpeni ad azione diuretica), lupeolo ed acido ellargico (antiossidanti), fillantina e ipofillantina (epatoprotettive), tannini, alcaloidi e saponine (antinfiammatori e antiossidanti).
 
 
CONCLUDENDO: Le due erbe Spaccapietra, amiche dei reni, sono ambedue un valido supporto per prevenire e per sciogliere CRISTALLI e piccoli calcoli del Gatto. Si possono assumere sia come gocce e sia come compresse in estratto secco. Esiste anche la tisana, ma le tisane diuretiche, nei Gatti, possono determinare turbe elettrolitiche.
Al fine di espellere la renella e prevenirne la formazione, è opportuno che la terapia sia accompagnata da una dieta sana viva e non industriale, più l’assunzione di abbondante acqua minerale naturale con pochi sedimenti, per facilitare l’azione di drenaggio, di depurazione e di stimolo della diuresi, della Spaccapietra.

 
Come trattamento OLISTICO Spaccapietra è utile anche per contrastare dissenteria e coliche, diabete, febbre e mal di gola, grazie alla sua attività antivirale e antipiretica.

 
I DOSAGGI e la scelta dei vari prodotti disponibili in commercio, vanno personalizzati e non sono mai uguali per tutti. Ogni animale risponde assai diversamente ai rimedi usati, in base alle cause, ai sintomi, allo stile di vita, all’intensità della malattia e ad altri fattori concomitanti da valutare.

 
 
Grazia Foti
Naturopatia Integrata

 
 
Ambiente Olistico staff
 
 

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