Essenze Floreali e il Principio Transpersonale Alchemico
“Riguardo le Essenze Floreali di Bach porsi nel Principio Transpersonale, significa utilizzare l’essenza ben oltre l’utilizzo personale e della personalità: implica uno sguardo ampio e globale che veicola il principio di informazione della pianta nell’essenza floreale. Senza dubbio, questa macro-prospettiva facilita una messa a fuoco ampia ed integrativa, in cui si utilizzano i Fiori seguendo una concezione elevata ed allo stesso tempo, eminentemente pratica”.
Dr. Ricardo Orozco
Nella ambito dello studio sulle Essenze Floreali di Bach, il Principio Transpersonale è un interessante sviluppo nell’uso dei Fiori di Bach da parte del dott. Ricardo Orozco, Che si convinse che i sintomi presenti in un paziente potevano essere tradotti ad un linguaggio floreale e che a questo proposito erano necessari dei codici detti Principi Transpersonali che definiscono l’azione del fiore su tutti i piani e ci aiutano a comprendere il modo in cui si manifesta l’informazione.
Tuttavia questa visione può essere ampliata ulteriormente considerando un processo Alchemico trasformativo, la qualità essenziale delle Essenze Floreali.
Vi siete mai chiesti perchè il FIORE e non la foglia?
L’indicazione terapeutica si trova in qualità intrinseche dei Fiori studiate nelle pratiche esoteriche alchemiche
I Fiori di Bach lavorano sulle emozioni cioè sulla “struttura” del nostro corpo astrale.. Il Fiore è effettivamente il primo accenno di “astralità” di una pianta come spiega Steiner: le piante hanno corpo fisico e corpo eterico.. con il fiore iniziano ad entrare nella sfera astrale.
L’azione terapeutica del fiore è collegata al colore si tratta di essenze portatrici di informazioni archetipiche che ci riconnettono in maniera equilibrata con le nostre qualità individuali.
I Fiori di Bach Correttori di un Processo Alchemico
Ogni individuo possiede il proprio proposito dell’anima e la sua missione è di manifestarlo nel mondo.
Spesso l’anima viene adombrata dalla personalità e nel percorso che ogni persona ha deciso di intraprendere, cerca di raggiungere la fusione tra la personalità (sé inferiore), e l’anima (sé superiore).
Questo processo implica un incremento di consapevolezza che si raggiunge man mano nella scala dell’evoluzione.
Non vi è alcuna separazione tra quello di cui abbiamo bisogno e quello che siamo.
Quando si sta male è perchè non si riesce a ri-trovare un collegamento con la propria anima.
La personalità che tutti noi abbiamo strutturato nel tempo è illusoria e ne vediamo le proiezioni sugli altri.
La personalità si frappone tra l'”io terreno” e la nostra missione animica: spesso costretti a condurre un’esistenza che non ci rappresenta, fatta di accumuli depositati nel subconscio, che ci guida nelle azioni e scelte di vita, siamo distratti al richiamo della nostra anima, che sofferente si fa sentire, attraverso disturbi emotivi e malattie.
Le emozioni sono molteplici e non solo ansia e paura, ma ci sono fissazioni, autolesionismo, isolamento, frustrazioni, manie.. e si manifestano in base alla nostra struttura personale, che è formata da strati registrati nelle memorie inconsce, di esperienze vissute durante l’esistenza, esperienze relazionali, vita intrauterina, memorie ataviche legate ai nostri antenati, e nessi karmici.
La Personalità è figlia di una cultura dominante di superficie, di un’educazione cieca di fronte alle diversità individuale, e che ci vuole omologati ed in tendenza con il sistema. La personalità è rafforzata dai luoghi comuni, dalla routine quotidiana e da tutte quelle condizioni che ci spingono verso direzioni innaturali, le quali porteranno, prima o poi verso la malattia.
Secondo la visione del Dr. Edward Bach, i 38 archetipi floreali, incarnano uno specifico stato d’animo e condizione emozionale, a cui ispirarsi per evocare le proprie innate risorse e capacità di adattamento quando si desidera ritrovare equilibrio emotivo e armonia. Fungono da correttori di disfunzioni emozionali.
Le Essenze Floreali di Bach riconosciute dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), sono preparati a base di principi vegetali elaborati e ri-portati alla luce, intorno agli anni 30 dal Dr. Edward Bach. I Fiori di Bach, opportunamente estratti da fiori selvatici (tranne uno che è solo a base di acqua sorgiva di fonti note per avere particolari proprietà) possono essere assunti singolarmente o in associazione, a seconda degli stati d’animo e delle necessità individuali.
I Fiori di Bach possono essere utilizzati sia per via orale e sia localmente, nei bambini piccoli si possono anche mettere nell’ombelico.
Grazia Foti
Naturopatia Integrata
Ambiente Olistico staff