Foglietto Illustrativo Medicinali Omeopatici: l’Italia è Ferma
Foglietto Illustrativo Medicinali Omeopatici: l’Italia è Ferma al capolinea. Mancano informazioni terapeutiche e posologia nel bugiardino
Resta infatti uno dei rari Paesi occidentali a non aver ancora inserito le informazioni terapeutiche e la posologia all’interno delle confezioni o sulle etichette.
Le istruzioni per l’uso non sono presenti in nessuna forma. Eppure i cittadini consumatori richiedono su questo punto maggiore chiarezza come dimostra un’indagine svolta da AstraRicerche per conto di Boiron, azienda leader mondiale nel mercato dell’omeopatia. Gli utilizzatori, risulta dallo studio, hanno ancora le idee confuse e sete di informazione.
Soprattutto non vorrebbero ritrovare in casa boccette e scatoline prive del foglietto. Non tutti hanno infatti la capacità di ricordare a cosa servono sciroppi o pillole identificate solo col nome del principio attivo. Per non parlare della posologia.
«Dall’indagine emerge in modo significativo la necessità da parte dei cittadini di saperne di più – commenta Silvia Nencioni, amministratore delegato di Boiron Italia – Il fatto di non poter inserire le indicazioni terapeutiche sulle nostre specialità è chiaramente penalizzante. Chi acquista un prodotto, fatica a ricordare a cosa serve. Diventa urgente che le istituzioni tengano presente questa esigenza avvertita dai pazienti».
Basta varcare i confini e trovare situazioni diverse. Un esempio è l’Oscillococcinum, uno degli omeopatici più utilizzati nel mondo per la protezione dagli stati febbrili. Sulla scatola francese le indicazioni terapeutiche sono bene evidenziate.
Su quella italiana compare la scritta «senza indicazioni terapeutiche approvate». Compare solo la modalità d’uso. Una diversità che non dipende dalle aziende produttrici ma dalla regolamentazione. Secondo Cosimo Finzi, di AstraRicerche, nell’ambito dell’indagine è interessante rilevare il fatto che «non ci sia un utilizzo ideologico di questi medicinali né esclusivo. La stragrande maggioranza dei pazienti si avvalgono anche dei farmaci classici».
I dati
I clienti dell’omeopatica 9 casi su 10 non smettono di curarsi con i medicinali tradizionali. Sette persone su 10 ritengono che i prodotti omeopatici possano essere somministrati con sicurezza a bambini e anziani. C’è ancora molta confusione e desiderio di chiarezza. A livello istituzionale l’Italia non è mai stata un mercato particolarmente aperto alla medicina alternativa. E’ in atto una sorta di braccio di ferro tra Aifa, l’Agenzia nazionale del farmaco, e l’associazione delle aziende produttrici Omeoimprese (che non include Boiron) sulle scadenze e le modalità circa la presentazione dei dossier per la registrazione dei prodotti ora in vendita.
Fonte : La Repubblica
Ambiente Olistico staff