Polline un Prezioso Ricostituente Naturale

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Polline
 
 
Polline un Prezioso Ricostituente Naturale
 

Polline un Prezioso Ricostituente Naturale.. è uno degli alimenti più perfetti presenti sulla terra! particolarmente ricco di sostanze nutrienti è fonte di energia pura, immediatamente disponibile.

 
 
I potenti componenti ne fanno un alimento dalle proprietà stimolanti utilizzato nei periodi di convalescenza per rinvigorire l’organismo: nutre ed ha effetti positivi sull’umore.
Innumerevoli le sue qualità stimolanti antinfiammatorie ed anche disintossicanti e depurative, energetico e anti-age.

Nel nucleo della sua cellula, il Polline racchiude il segreto della vita: le molecole DNA e RNA che stabiliscono la funzione di tutte le cellule viventi.

 

Il Polline contiene

  • Proteine (21 dei 23 amminoacidi conosciuti)
  • Lipidi, la maggior parte dei grassi sono acidi grassi essenziali, 70 per cento alfa-linoleico (omega 3) 3-4 per cento linoleico (omega 6), 16-17 per cento monoinsaturi e saturi
  • Zuccheri, enzimi e coenzimi
  • Ormoni di crescita
  • Vitamine del gruppo B, vitamina C, D, E, PP, K; Sali minerali (calcio, manganese, fosforo, ferro, sodio, potassio, magnesio, rame)
  • E’ inoltre ricco di: Carotenoidi, Bioflavonoidi, Fitosteroli, Betacarotene, Licopene, Beta-sitosterolo, Quercetina, Isoramnetina, Rutina.
     

    Qualità

    – Proprietà stimolanti e disintossicanti

    – Antiage per eccellenza ricco di acidi nucleici, indispensabili per la crescita, riparazione e disintossicazione cellulare; nutre efficacemente e ha effetti benefici sull’umore.

    – Regolando i sistemi neuro endocrini, cura gli stati depressivi, l’insonnia e il nervosismo. Grazie al manganese in esso contenuto, il polline è anche un attivatore tiroideo che stimola il metabolismo, i terpeni stimolano il sistema nervoso centrale, la vitamina C aiuta la circolazione e la funzionalità dei tessuti compresi le ghiandole sessuali, le vitamine del guppo B sono coinvolte nella rigenerazione cellulare e tissutale.
    La funzione disintossicante del polline avviene grazie al contenuto di niacina o vitamina B3
    Questa vitamina, infatti, sembra essere in grado di disintossicare l’organismo proteggendo il fegato da svariate tipologie di tossine, alcool e droghe comprese.

    – Migliora la pelle i capelli, il polline ha un effetto ringiovanente e curativo sulla pelle secca o acneica, sui capelli sfibrati. La vitamina C funge da protagonista proteggendo la parete dei capillari, favorendo la circolazione sanguigna e la sintesi di collagene a livello cutaneo. Non meno importanti gli effetti protettivi, antinvecchiamento che offrono la vitamina E, le vitamine B1, B2 e B3 insieme all’azione antiossidante dei flavonoidi

    – Aiuta a tenere sotto controllo il colesterolo grazie alla presenza dei fitosteroli , il polline abbassa il colesterolo cattivo, e alza quello buono, diminuendo il rischio di ictus e malattie cardiache. La vitamina B3 unita all’alto contenuto di lecitina aiuta a prevenire la formazione delle placche aterosclerotiche.

    – Favorisce le prestazioni sportive
    Ideale per gli atleti, aumenta l’energia, la forza e la resistenza alla fatica e allo sforzo
    muscolare, fornisce tutti i nutrienti in modo ponderato e riequilibra naturalmente il bilancio idrosalino.

    – Anti-microbico il Polline grazie alla presenza della vitamina C associata ad alcuni sali minerali : zinco manganese e rame, è in grado di aumentare il numero di globuli bianchi, linfociti e gammaglobuline presenti nel sangue

    – Supporta le terapie anticancro riducendo gli effetti negativi di radiazioni e chemioterapia, ed aumenta la quantità di cellule immunitarie, per meglio contrastare i tumori.

    – Utile per l’ingrossamento della prostata: l’azione antinfiammatoria del polline d’api risulta particolarmente efficace nelle prostatiti. In particolare in questo caso specifico è utile il polline di castagno che contiene licopene, betasisterolo e numerosi flavonoidi ( tra cui la tutina ) che diminuiscono la crescita di tessuto della prostata, ne riducono il dolore e l’infiammazione

    – Ha proprietà antinfiammatorie e efficacia nel contrastare l’infiammazione da parte del polline d’api è nota fin dall’antichità e va ricercata soprattutto nei suoi componenti : in primis la vitamina C dalla ben nota azione
    antiflogistica, e nei bioflavonoidi, antiossidanti peculiari delle specie vegetali.

    Oltre a combattere i radicali liberi, abbassare il colesterolo, combattere l’insufficienza venosa, le
    emorroidi, rafforzare i capillari, i bioflavonoidi sono ottimi antivirali, antibatterici e anticancerogeni.
    In particolare, una classe di questi pigmenti, le antocianine, svolgono una potente azione antinfiammatoria inibendo direttamente i pricipali enzimi di innesco dell’infiammazione: la ciclossiganasi e la lipossigenasi, mentre i terpeni, anch’essi appartenenti al regno vegetale, svolgono un’azione analgesica nel corso delle infiammazioni.
     
     
    Reazioni Collaterali
    Ad oggi nessun effetto collaterale rilevante è stato riscontrato fatta eccezione per i soggetti con
    allergie al polline.
    Tuttavia questo aspetto è un argomento controverso, poichè alcune verifiche supportate da studi hanno dimostrato che il polline si comporterebbe come un ottimo ANTI-ALLERGENICO
    Grazie alla quercetina, bioflavonoide in esso contenuto, è antiallergico e antiasmatico, ed è quindi
    molto utile nella cura dell’asma, di malattie polmonari croniche ostruttive, bronchiti, sinusiti, raffreddori, influenza, e allergie.
    Si assume il polline in dosi omeopatiche aumentando gradualmente finché le allergie scompaiono, come fosse una sorta di vaccino .
     
     
    Dosaggio
    Ogni individuo reagisce in modo diverso al polline, è necessario trovare il dosaggio che si addice di più ad ogni singolo caso.
    In genere 2-3 cucchiaini colmi costituiscono la dose quotidiana di un adulto.
    Tuttavia, si ottengono ottimi risultati anche con una somministrazione quotidiana di un cucchiaino soltanto.
    L’ assunzione va continuata per almeno 1 mese. Ripetere il ciclo 2 volte l’anno.
     
     

    Come assumerlo
    Il modo migliore per assumere il polline è al mattino a digiuno, preferibilmente prima di colazione.
    Tuttavia per persone particolarmente delicate è possibile suddividere l’assunzione giornaliera tra colazione e pranzo per facilitarne la digestione.
    Si prende puro, masticandolo molto bene sino a ridurlo in poltiglia che si deglutirà con un pò d’acqua, in questo modo la sua assimilazione sarà ottimale.
    A volte per il suo sapore particolare può risultare non molto gradito, in questo caso si consiglia di mescolare il polline con una bevanda: succo di frutta, centrifugato di verdura, oppure yogurt, in pochi minuti il polline sarà sciolto e pronto da bere.
     
     
    Quale polline scegliere
    È preferibile acquistare il polline fresco in granuli, solitamente è il meno lavorato.
    I sui granuli devono essere morbidi e profumati, il suo sapore fiorito e dolce simile al miele grezzo. Solitamente viene venduto in contenitori vetro che andranno conservati in frigorifero.
     
     

    Cristina Melotti
    Naturopata

     
     
    Ambiente Olistico staff
     

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