Proteine Animali e Osteoporosi

Inserito in Alimentazione Biocompatibile

Proteine Animali e Osteoporosi

 
 
Proteine Animali e Osteoporosi
 

Proteine Animali e Osteoporosi viaggiano sempre insieme, infatti le proteine animali, specie il latte e i latticini, causano Osteoporosi.

L’Osteoporosi è una malattia che provoca perdita di calcio dalle ossa, questa rende le ossa più sottili e fragili, la debolezza che ne consegue, aumenta esponenzialmente il rischio di fratture. Infatti la frattura dell’anca è spesso usata come indice affidabile della gravità dell’osteoporosi
Questa malattia delle ossa colpisce più di frequente le donne che gli uomini, specie dopo la menopausa.
I paesi che consumano latte vaccino, e i suoi derivati, registrano anche il maggior numero di fratture e la peggior salute delle ossa.
 
 
Se il latte facesse così bene alle ossa, come ci vogliono far credere, allora chi consuma latte dovrebbe avere una struttura più forte e più sana di chi non consuma analoghe quantità di latte e latticini, invece non è così.
Diversi studi hanno dimostrato che le donne americane, a partire dai 50 anni, hanno uno dei più alti tassi al mondo di frattura all’anca, questi valori sono superiori solo in Europa, Australia e Nuova Zelanda, dove il consumo di latte è ancora più elevato.
I ricercatoridella Yale University School of Medicine, hanno riassunto i dati sulle osteoporosi derivanti da 34 diversi studi condotti in 16 paesi e pubblicati in 29 prestigiose riviste scientifiche, la loro conclusione è stata che il 70% delle fratture ossee, è legato al consumo di proteine animali.

Il motivo è che le Proteine Animali sono acidificanti, un ambiente acido non è tollerato dall’organismo, il quale reagisce per neutralizzarlo. Per farlo, usa il calcio presente nel circolo sanguigno. Se nel sangue non c’è abbastanza calcio, lo ricava dalle ossa, questa perdita rende le ossa più sottili e può causare fratture.

Già dal 1880 era noto che le proteine animali causano un eccesso metabolico di acidi, al contrario delle proteine vegetali che non causano questa acidità.
Quando si incrementa il consumo di proteine animali da 35 a 78 grammi al giorno, la perdita di calcio attraverso i reni aumenta del 53%, questa enorme PERDITA di calcio non solo è disastrosa per le ossa, ma aumenta anche l’incidenza di calcoli renali. Ovviamente, causa un superlavoro ai reni obbligati a smaltire tutto questo calcio.

Chiunque tenga al proprio e all’altrui benessere, deve guardare in modo razionale a questa grande quantità di prove, anche se si tratta di un allevatore o di un lavoratore dell’industria che produce e distribuisce questi prodotti a moltissime persone.
Il dottor Greger è un medico con una laurea in agraria, è anche Direttore del Settore Salute Pubblica e Agricoltura Animale presso la Humane Society degli Stati Uniti.

Michael Greger: “Ci raccomandano di bere latte per avere le ossa forti, almeno questo è ciò che le campagne pubblicitarie vogliono farci credere, ma in realtà nella rivista scientifica “The Osteoporosis International”, dell’ottobre 2004, è stata pubblicata una rassegna di tutti gli studi fino ad ora condotti e si è trovato, questo è stato fatto dall’ Organizzazione Mondiale della Sanità, che bassi consumi di latte non erano affatto un rischio per le fratture causate dall’osteoporosi in età avanzata, come quelle dell’anca o del polso, tra l’altro non c’è bisogno di bere latte o mangiare latticini per ottenere il calcio, il calcio che vanta il migliore assorbimento è quello della verdura a foglia verde scuro e della verdura a basso contenuto di ossalati come i cavoli, questi vegetali sono ricchissimi di calcio che viene assorbito ancora meglio di quello del latte e, anziché apportare anche grassi saturi, colesterolo e tutti gli antibiotici e gli ormoni della crescita che si trovano potenzialmente nei latticini, ci fanno assumere anche fibra, acido folico e tutti i meravigliosi e vitali nutrienti anti età, anti cancro e antinfiammatori che si trovano
esclusivamente nel regno vegetale.”

Nel 2000, il dipartimento di medicina dell’università della California a San Francisco, ha pubblicato una rassegna di 87 diversi studi che dimostravano come un alto consumo di verdure, ed un basso consumo di Proteine Animali, azzerino la possibilità di fratture causate dall’osteoporosi. Un altro studio ha seguito 1000 donne per oltre 7 anni, le donne la cui dieta aveva il più elevato rapporto tra Proteine Animali e vegetali, hanno presentato un numero di fratture maggiore di 3.7 volte, inoltre rispetto alle donne con il rapporto proteine animali – vegetali più basso, si è riscontrata una perdita ossea di 4 volte più veloce.

(Tratto dal documentario: Equilibrio Delicato)

Fonte: sguardinellogos.blogspot.it

Hanno contribuito alla realizzazione di questo documentario:

• Neal D. Barnard:
Medico e Professore Associato Aggiunto alla George Washington University Scool of Medicine and Health Science.

• T. Colin Campbell:
Professore Emerito di Nutrizione e Biochimica alla Cornell University di New York.

• Michael Greger:
Medico e Laureato in agraria alla Cornell University di New York, Direttore di salute pubblica e agricoltura animale presso la Humane Society of the United States e Umane Society International.

• Caldwell B. Esselstyn Jr:
Chirurgo presso la Fondazione dell’ Ospedale di Cleveland e autore del libro: “Prevent and reverse heart disease”.

• Thomas Lyons:
Professore presso la Scuola di Scienze Ambientali alla Murdoch University Western Australia.

• John A. McDougall:
Medico internista Laureato alla Michigan State University’s College of Human Medicine.

• Noam Mohr:
Fisico Laureato a Yale e all’università della Pennsylvania, ha lavorato per lo United States Public Interest Research
Group sul tema del riscaldamento globale.

• David Pimentel:
Professore Emerito di Ecologia ed Evoluzione Biologica e Professore di Agricoltura e Scienza della vita alla
Cornell University New York.

• Peter Albert David Singer:
Filosofo morale e Professore di Bioetica all’Università di Princeton, Laureato presso il Centro per la Filosofia Applicata ed etica Pubblica all’ Università di Melbourne, specialista in etica applicata.

• Walter C Willet:
Professore di Epidemiologia e Nutrizione, Direttore del Dipartimento di Nutrizione alla Harvard School of Public Health e Professore di Medicina alla Harvard Medical School.

• Howard Lyman:
Allevatore bovino del più grande allevamento del Montana da quattro generazioni, ora attivista per la tutela degli animali e promotore per una alimentazione vegetariana e vegana.

• Lewis Kuller:
Professore di Saulte Pubblica al Dipartimento di Epidemiologia dell’ Università di Pittsburgh.

• Roy Laver Swank:
E’ stato Neurologo e Professore Emerito all’ Università di Salute e Scienze dell’ Oregon.

• Mark Hegsted:
E’ stato Professore alla Harvard School of Public Health.

• Michael L. Burr:
Epidemiologo presso la University Hospital di Wales a Cardiff.

• Rachel Louise Carson:
Autrice di molti libri. Nel 1962 scrisse “Primavera Silenziosa” che ebbe un enorme successo e stimolò il nascere di una legislazione, fino ad allora assente, orientata alla tutela dell’ambiente.

• Tim Flannery:
Mammologo e Paleontologo Australiano, negli ultimi anni si è dedicato ad un’intensa opera di sensibilizzazione riguardo al riscaldamento globale, tanto da essere stato nominato”Australiano dell’Anno” nel 2007.

• Maneka Gandhi:
Attivista per l’ambiente e gli animali, ha scritto numerosi libri alcuni dei quali oggi sono libri di testo in varie facoltà di giurisprudenza. E’ stata ministro dell’ambiente e della cultura in India.

• Margaret Mead:
Antropologa statunitense, oltre che grande antropologa, Margaret Mead fu anche un personaggio fuori dall’ordinario, condusse infatti una vita intensa e all’insegna dell’anticonformismo.
 
 
Ambiente Olistico staff
 
 

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