Sai come agisce Ascorbato di Potassio con Ribosio?

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come agisce Ascorbato di Potassio con Ribosio
 
Sai come agisce Ascorbato di Potassio con Ribosio?
 

Sai come agisce Ascorbato di Potassio con Ribosio? Previene e contrasta i tumori, malattie degenerative e infiammatorie. Perchè ? E’ un potente correttore di “terreno”.. ostacola lo stress ossidativo dei tessuti, dovuto all’eccessiva produzione di radicali liberi, protagonisti dell’innesco di alterazioni cromosomiche, che creano il terreno adatto alla proliferazione tumorale e alla degenerazione cellulare.

L’Ascorbato di Potassio con D-Ribosio è un sale ottenuto dall’Acido Ascorbico (vitamina C) facilmente solubile in acqua. Il preparato si ottiene mettendo insieme acido Ascorbico, potenziato con D-Ribosio e Bicarbonato di Potassio, in forma cristallizzata purissima.
Tranne casi rari di intolleranza alla vitamina C tutti possono assumerlo quotidianamente.. a tempo quasi indeterminato.

Il termine Stress Ossidativo o squilibrio REDOX, indica l’insieme delle alterazioni che si producono nei tessuti, nelle cellule e nelle macromolecole biologiche quando queste sono esposte ad un eccesso di agenti ossidanti. L’effetto è costituito da alterazioni metaboliche, danno e morte cellulare.

L’Ascorbato di Potassio riveste un ruolo considerevole nella gestione delle malattie degenerative e tumorali, contrasta la produzione di radicali liberi responsabili dell’innesco di alterazioni cromosomiche che danno inizio alla crescita tumorale.
Costituisce una fonte di vitamina C. Si tratta di un sale derivato dall’Acido Ascorbico (vit C) e si ottiene tramite una soluzione derivante da una reazione spontanea a freddo in acqua, dei due composti Acido Ascorbico e Bicarbonato di Potassio che devono essere in forma cristallizzata purissima.
 
Il Potassio è un regolatore importantissimo del metabolismo cellulare che permette il corretto funzionamento di enzimi e proteine.
L’ Acido Ascorbico, che è un fortissimo antiossidante, si comporta come trasportatore per il Potassio, ed è quindi in grado di riportare la sua concentrazione intracellulare ai valori corretti.

E’ bene assumere, anche giornalmente, Ascorbato di Potassio poichè il nostro organismo non è in grado di produrlo autonomamente

L’Ascorbato di Potassio è un importante antiossidante ed è indispensabile per la sintesi del collagene e dei tessuti connettivi, aumenta l’assorbimento del ferro, contribuisce all’accrescimento delle ossa, migliora la resistenza alle infezioni e rafforza il Sistema Immunitario, se usato insieme a cure Micoterapiche potenzia l’effetto dei funghi terapeutici; privo di effetti collaterali e di tossicità. La sua carenza provoca lo scorbuto.
 
 
La Fondazione Pantellini da diversi anni promuove l’utilizzo dell’Ascorbato di Potassio come rimedio da affiancare nella cura contro il tumore e le malattie degenerative .
La vitamina C in dosi elevate aumenta il perossido d’idrogeno nel sangue e quindi nelle cellule cancerose, uccidendole senza danneggiare le altre cellule dell’organismo.
Il trattamento con Ascorbato di Potassio, si può ben associare al trattamento convenzionale del cancro, per : sostenere le difese naturali del paziente contro la malattia, favorire l’incapsulamento del tumore, resistere alla formazione di metastasi, migliorare la competenza immunologica, ridurre la cachessia, migliorare lo stato di salute generale.
Grazie alla sintesi di collagene, la vitamina C si oppone alla collagenasi sintetizzata dal tumore stesso, favorendo l’incapsulamento del tumore e impedendo l’entrata di vasi all’interno e la conseguente metastasi di cellule in circolo.
 
 

Sulla base di studi e dati  della fondazione Pantellini risulta che lo stress ossidativo causato dai radicali liberi,  danneggia  le strutture della membrana cellulare, in particolare l’ATP-asi sodio/potassio (pompa Na/K), (il Potassio, regolatore principale dei processi metabolici intracellulari,  il sodio, regolatore principale della riserva alcalina dell’organismo a livello extracellulare) costituendo  il meccanismo di innesco per la mutazione della cellula in senso cancerogeno.
Queste anomalie di funzionamento dei processi intracellulare inducono una modificazione nella respirazione cellulare, con una sostanziale modifica del ciclo di Krebs.

l’Ascorbato di Potassio sembra interferire in modo benefico con questo processo, proteggendo la cellula contro lo stress ossidativo e limitando il meccanismo di proliferazione incontrollata ed evidenzia una straordinaria attività contro le patologie degenerative e la sua assunzione regolare, anche a livello preventivo, permette un potenziamento delle difese immunitarie.

L’assunzione di Ascorbato di Potassio è dunque essenziale nella gestione del malato oncologico, le dosi vengono personalizzate e variano in funzione della tollerabilità e funzionalità degli organi specie del rene, la terapia va associata ad una serie di rimedi naturali eventuali farmaci allopatici ed un regime alimentare controllato

Il Potassio funziona come normalizzatore cardiaco, e come regolatore del bilanciamento delle scorie del corpo. Preserva l’alcalinità dei fluidi corporei e aiuta nella regola la circolazione del sangue e quindi anche la pressione.

N.B. I dosaggi vanno personalizzati in base alla risposta individuale. Rispettando i dosaggi non si incorre in effetti collaterali dovuti all’assunzione giornaliera di Ascorbato di Potassio con Ribosio. Tuttavia è bene tenere presente che la vitamina C non produce variazioni significative del pH urinario, ma aumenta l’escrezione urinaria di ossalati (indicativamente del 20-60% a livelli di assunzione di 1-2 grammi al giorno). Pertanto, gli individui soggetti alla calcolosi renale da ossalati, dovrebbero evitare le megadosi di vitamina C, limitando l’eventuale integrazione a lungo termine a non più di 300 mg al giorno.
Vitamina C ed emocromatosi: la vitamina C aumenta l’assorbimento intestinale del ferro alimentare, mantenendolo nello stato ridotto Fe2+ e prevenendone l’ossidazione nella forma Fe3+, meno biodisponibile. Un elevato dosaggio di vitamina C, può causare danno a soggetti affetti da emocromatosi o da altri disturbi da sovraccarico di ferro.
 
 
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