una Tazza di Thè Koan Zen

Inserito in Evoluzione Personale

Tazza di Thè
 
Tazza di Thè
 
 

Nel Koan Zen “una Tazza di Thè” troviamo spunti per riflettere sulle nostre credenze. Le credenze che si sono cristallizzate in noi, hanno origine nel tempo passato e ci impediscono di vivere nel Qui e Ora.

 
“Nan-in un maestro Giapponese dell’era Meiji (1860-1912), ricevette la visita di un professore universatario, che era andato da lui per interrogarlo sullo Zen. Nam-in servì il Thè. Colmò la tazza del suo ospite e poi continuò a versare. Il professore guardò traboccare la Tazza di Thè, poi non riusci più a contenersi;”è ricolma. Non ce ne’entra più”!”. “Come questa Tazza” disse Nam-in “tu sei ricolmo delle tue opinioni e congetture, come posso spiegarti lo Zen, se prima non vuoti la ta tazza?”
 
 
Nella metafora Zen la Tazza di Thè rappresenta il contenitore dei nostri codici mentali dai quali non riusciamo a prendere le distanze in cui regna uno stato di mancanza di consapevolezza e di presenza.

La verità si rivela nelle sua nudità nel momento in cui non si ha più nessuna idea nè di avere, nè di non avere nè di affermare, nè di negare

Se la nostra mente è piena di pregiudizi, non possiamo udire la verità che vivono e ci trasmettono gli altri. Quando conversa, la maggior parte delle persone ha fretta di esprimere la propria opinione, e di conseguenza non sente altro che il suono della propria voce.

Svuotare la Tazza vuol dire accettare il cambiamento e la trasformazione nuove idee e convinzioni devono
“Svuotati e sarai colmato” diceva Lao-Tzu ne “La regola celeste”: donare e lasciare andare per poter ricevere, la legge circolare della restituzione, universale e naturale come il moto del mare, il respirare e l’alternarsi delle stagioni.

 
 
Ambiente Olistico staff
 

Tazza di Thè