7 step per Gestire un Trauma
Un Trauma è un evento universale che riguarda la collettività, poichè a tutti capita prima o poi di viverlo. Il Trauma colpisce ogni gruppo di età e classe sociale.
Alcune persone reagiscono con maggiore resilienza ad un Trauma, altre invece ne rimangono schiacciate cadendo in una spirale passiva di depressione, frustrazione, rabbia e mancata accettazione.
La differenza sta nella vibrazione in cui ci sincronizziamo in una delle infinite possibilità che abbiamo, nella quale visualizzare e collocare noi stessi per riuscire a gestire il dolore.
Quando si verifica un fatto traumatico, possiamo utilizzare il momento per trovare un’opportunità di crescita poichè sappiamo che per l’uomo ogni passo evolutivo passa attraverso un momento di dolore più o meno forte: Jung sosteneva che non può esistere alcuna presa di coscienza che non passi attraverso il dolore. Così, quando sappiamo gestire quel dolore e rialzarci in piedi, possiamo acquisire una prospettiva molto più ampia e consapevole.
Un momento doloroso spesso scatena e fa riemergere ferite emotive che ci portiamo dentro fin dall’infanzia dove abbiamo imparato a prendere le distanze dalle nostre emozioni e dalla nostra essenza talmente tanto, che a volte risulta difficile entrare in contatto con noi stessi e riconoscere quello che davvero proviamo.
Quasi sempre ciò che risiede nell’infanzia, riguarda la mancanza di amore e di protezione, la spersonalizzazione e talvolta la violenza fisica o psicologica.
Entrare nel Dolore
Il dolore non va respinto. Non bisogna cercare distrazioni, frequentare gente compulsivamente, o bere alcol.. Se abbiamo appena vissuto una separazione, non cerchiamo subito un nuovo partner. Quando scegliamo in funzione della paura non permettiamo al nostro Sè e di esprimersi al meglio.
Il dolore va accolto e compreso altrimenti non si può realmente superare il trauma.
Quando lo sentiamo arrivare permettiamo a noi stessi di entrare nel dolore, poichè è proprio nel momento in cui ci siamo dentro, che la sofferenza comincia a sciogliersi.
Bisogna lavorare per rimanere nel qui e ora senza conflitto e desiderio di scappare, così si può preparare il terreno per attuare piccoli cambiamenti quotidiani che ci spostano in ambiti pieni di nuove opportunità.
Tutto ciò che la vita ci offre è nel presente, opporre resistenza al momento presente non fa che degenerare il nostro stato di sofferenza.
Attuare il Perdono
Il perdono verso noi stessi e verso gli altri è la chiave per superare emozioni negative come rancore e rabbia che accompagnano il vissuto dei traumi. Se riusciamo a lasciare andare le zavorre senza rimanere incatenati alla rabbia, favoriamo la guarigione interiore. Perdonare vuol dire che abbiamo fatto pace col dolore e non permettiamo alla sofferenza di controllare la nostra esistenza.
Darsi del Tempo
Bisogna attendere tutto il tempo che serve senza fretta, senza giudizio e senza aspettative, per tornare alla serenità. E’ fondamentale concedere a noi stessi del tempo per elaborare l’evento, metabolizzarlo e guarire.
Evitare di Identificarsi
E’ molto importante cercare di non essere identificati col trauma e ripetersi: io sto passando attraverso un trauma ma non sono il trauma: raccontarsi come una vittima ripetutamente, a noi stessi e agli altri, ci tiene ancorati al trauma e intrappolati dentro una vibrazione bassa che ci porta all’auto-sabotaggio. L’identificazione con la sofferenza continuerà a mantenere aperta la nostra ferita.
Superando l’identificazione ci accorgiamo che nei momenti bui abbiamo maturato qualcosa di importante e significativo per la vostra evoluzione amplificando la nostra coscienza e la nostra consapevolezza. Le zone d’ombra della nostra vita sono quei periodi della vita che permettono alla luce di esprimere la nostra unicità e la nostra vera essenza
Provare amore per se stessi
Ciò che non accettiamo permane, ciò che invece accogliamo si trasforma. Molti dei nostri conflitti e sofferenze nascono dalla non accettazione. Preferiamo dare più importanza a quello che non ci piace in noi, a quello che non vorremmo essere, utilizzando tanta energia nel tentativo di reprimere o di nascondere. Agli occhi del mondo vogliamo essere perfetti non possiamo avere punti deboli non ci deve essere macchia in noi dove lo sguardo di qualcuno possa posarsi per esprimere un giudizio negativo. Tutti cercano di essere solo luce in continua corsa verso un modello di perfezione imposto dall’esterno e che irraggiungibile crea rabbia e avvilimento.
Dobbiamo vedere la bellezza in noi stessi. Dobbiamo partire da noi stessi imparando ad amarci, dando significato alla nostra unicità, l’accettazione è il punto di partenza accettazione vuol dire imparare ad amarsi riconoscendo il nostro spazio sacro. Solo nel momento in cui impari ad amarti puoi veramente amare gli altri. Quando hai prima nutrito te stesso puoi nutrire gli altri.
Guarire dal dolore del Trauma significa quindi imparare ad amarsi, ad onorarsi, a rispettarsi. Guarire significa abbandonare tutte le nostre catene per imparare ad essere liberi.
Avere cura di sè
Alimentarsi in maniera sana che nutra e al tempo spesso non appesantisca l’organismo. Spesso dopo un Trauma specie se grave, passa l’appetito e non si ha voglia di preparasi i pasti. Quindi è necessario sostenere il Sistema Immunitario che durante uno stato di sofferenza diventa deficitario. Dobbiamo anche capire che è importante dormire la notte, in modo da avere le forze necessarie per affrontare le giornate specie nei primi tempi in cui la sofferenza ci sequestra emotivamente.
Utilizzare Rimedi Naturali
Esistono ottimi rimedi naturali come Fiori di Bach, Fiori Australiani, Omeopatici che senza effetti collaterali contribuisco ad alleviare i sintomi post traumatici. E’ bene non cadere nella tentazione di utilizzare farmaci (tranne che in casi di effettiva necessità), che ottundono la coscienza, non permettono la presenza. non risolvendo ma solo rimandando il problema collegato al Trauma.
Ambiente Olistico staff