il Karma in Astrologia e i Simboli dei Nessi Karmici: Niente è un Caso
Il Karma in Astrologia si può conoscere attraverso la “lettura” del nostro Profilo Astrologico individuale che emerge dai dati del Tema Natale. Karma è qualcosa di personale anche se riguarda la collettività. Esiste dunque un Karma individuale e un Karma collettivo.
Quali sono gli Indicatori del Karma nel nostro Tema Natale ?
Nella prima parte della vita stiamo ancora parzialmente nella Cauda Dragonis cioè nel Nodo Lunare Sud che rappresenta il karma passato da lasciarsi alle spalle. Poi andiamo verso quello che potremmo definire il nostro “futuro karmico”.
Il passaggio sovente avviene verso i 30anni d’età col transito di Saturno su se stesso, un momento di crisi pesante da affrontare, ma altamente evolutivo.. molte catene si spezzano!
Karma deriva dal sanscrito significa azione.. agire per un fine che rispecchia la Legge di Risonanza. Il Karma è l’insieme di esperienze fatte in vite passate, subentrato nel percorso incarnativo, dal momento in cui ci siamo staccati dalla Fonte.
Karma e Reincarnazioni
Karma e Reincarnazione, vite passate e vite future, sono concetti interconnessi, che oggi con lo scambio di informazioni che transitano via etere, sono ormai noti alla gran parte della gente.. ma spesso queste conoscenze e informazioni vengono fraintese.
Il Karma indica il senso delle nostre azioni in questa vita e in quelle passate, nei confronti di noi stessi e degli altri. L’insieme delle azioni e dei semi che abbiamo generato si manifestano nel Karma. Al di la di ogni giudizio morale ognuno raccoglie ciò che semina e la qualità della raccolta varia a seconda del livello evolutivo individuale.
La conoscenza del Karma come filo conduttore della nostra esistenza, rappresenta un elemento cognitivo, sia nel campo delle idee e sia nel campo dell’esperienza utile a superare le paure ataviche dell’esistenza ed a comprendere le situazioni peculiari che caratterizzano le nostre vite, a livello relazionale e di situazioni che costituiscono il nostro vissuto anche quotidiano.
In quest’ottica, si comprende che il corpo è l’espressione finale dello Spirito ed è il mezzo usato dall’anima per fare esperienze terrene e non.. poichè non è detto che ci si reincarni ripetutamente solo sulla terra, ma la vita avviene anche in altri pianeti.
L’Anima è pura LUCE, ma deve sperimentare l’incarnazione per evolvere. Ogni essere incarnato, sta dunque facendo l’esperienza di cui ha bisogno la sua Anima.
Normalmente non si ricordano le vite precedenti, si possono avere della sensazioni di aver vissuto in determinati luoghi e di conoscere già alcune persone, a volte queste impressioni sono molto nitide a volte sono sfuocate. Tuttavia ci sono metodi come l’ipnosi regressiva, o alcuni esercizi spirituali insegnati da maestri come R. Steiner, che aiutano a ricordare.
Da dove nasce il Karma
Le conoscenze esoteriche di ogni provenienza ci spiegano che, le basi per la creazione del Karma sono state poste in Atlantide quando la connessione totale col Divino è stata interrotta da conflitti relazionali, cioè quando si è cominciati ad usare l’energia divina, per andare gli uni contro gli altri.. senza l’amore per il prossimo. Durante l’epoca atlantidea abbiamo creato la maggior parte del nostro Karma, così come noi lo conosciamo oggi.
In Atlantide abbiamo raggiunto come Anima un grado di evoluzione molto alto, esisteva la telepatia, la chiaroveggenza ed eravamo in contatto con altri esseri extraterrestri. Fino ad allora la nostra connessione con la Fonte era totale, ci si nutriva di luce e non di animali o piante, il DNA aveva 12 spirali. Avevamo un unico chakra, quello del cuore, che espandendosi verso l’esterno ci faceva vivere le vita nella maniera desiderata.
Man mano che ci siamo allontanati dalla Fonte, le connessioni del DNA si sono interrotte da 12 sono state passate a 2 (i codici spazzatura non sono nessi la a caso, ma sono un retaggio di ciò che erano le 12 spirali precedenti). Abbiamo abbassato le nostre frequenze vibratorie ed aumentato la nostra densità. Siamo diventati talmente densi da essere visibili, avendo bisogno di nutrimento denso, come acqua, piante e animali.
Come scegliamo il nostro Karma
Il “blocchi karmici” sono dunque esperienze fatte in vite passate dal momento in cui ci siamo staccati dalla Fonte.
Senza il meccanismo del Karma non potremmo fare delle esperienze terrene, in cui viene permesso all’uomo di evolvere attraverso le qualità del cuore, come vivere nell’amore incondizionato e nell’empatia verso gli altri essere viventi.
Il Karma viene stabilito, visto e rivisitato dalle anime prima di reincarnarsi, ogni anima sceglie un suo piano divino. L’Anima sceglie: il pianeta, il continente, la città, la comunità famiglia e i genitori sceglie ogni tipo di appartenenza ed esperienza che vuole provare in questa vita. L’esperienza viene registrata in una sorta di nastro.
I “blocchi karmici” parlano di una situazione da risolvere come una difficoltà qualcosa che non si riesce a realizzare. Quando sciogliamo un nodo karmico, lo facciamo attivando dei talenti personali, ogni volta che liberiamo un’energia.
Sviluppare un talento è dunque parte del Dharma.
il Karma in Astrologia
In Astrologia Karmica per studiare i nessi karmici dell’individuo, oltre la posizione dei pianeti tradizionali, si focalizza soprattutto l’attenzione su: Nodi Lunari, Luna, Saturno e IV Casa.
– L’analisi di SATURNO marcatamente rappresentativo del Karma in Astrologia, pianeta associato da sempre all’idea di crescita e di progresso, esotericamente definito il “Signore del Karma”, ci indica in quale settore della nostra vita dovremmo affrontare le situazioni evolutive. L’archetipo di Saturno ci obbliga a confrontarci con la responsabilità di lavorare su noi stessi per risvegliare la coscienza. Si tratta quindi di intraprendere un percorso evolutivo importante per superare atteggiamenti e forme pensiero da sciogliere radicate nella sostanza che rallentano una vera evoluzione.
– NODI LUNARI indicano letteralmente i NODI da sciogliere nella nostra sfera vitale soprattutto inconscia, e sono degli aggregati psichici che esistono su piani più sottili, seppur non visibili e non misurabili.
Il Nodo Sud (Cauda Dragonis) è il luogo simbolico da dove veniamo e il Nodo Nord (Caput Dragonis) è il luogo (lo stato di essere) in cui dobbiamo arrivare nella vita attuale. E’ un ottima opportunità di crescita, riuscire a gestire i transiti di Saturno e dei Nodi Lunari che per certi aspetti si equivalgono.
– La LUNA indica il nostro livello di maggiore identificazione, il passato incarnativo, infatti secondo Steiner il segno in cui si trova la Luna , corrisponde al segno in cui ci siamo incarnati nella vita precedente, la parte emozionale che viaggia a ruota libera e che controlla le nostre azioni.
– La IV CASA rappresenta le radici e il branco con cui siamo intimamente connessi e quindi gli attaccamenti da superare.E’ in relazione al background familiare, alle origini karmiche, al gregge e quindi anche al passato.
Questa casa descrive il livello di identificazione con la famiglia d’origine e la capacità di diventare individui distaccandoci dal gruppo. Infatti in Astrologia si parla del volo dell’uccello dal nido che diventa possibile in X Casa.
NULLA è per caso Karma e Dharma
In virtù della legge karmica, si può ben capire che niente accade per caso, ma siamo immersi in un incastro di situazioni che ci siamo creati con le nostre azioni passate. Quindi non esiste fortuna o sfortuna, ma solo ciò che siamo in grado di creare, ogni nuova incarnazione rappresenta un’opportunità per crescere spiritualmente.
Il percorso karmico individuale è composto da due tipi di PASSAGGI: passaggi obbligati e passaggi variabili. Nei passaggi obbligati sincronizziamo eventi e persone prestabilite (dalla nostra anima tra un incarnazione e l’altra), che hanno fatto parte di vite precedenti, cioè necessari per comprendere e compensare il debito e capire la lezione attuale. Astrologicamente si presentano come aspetti di quadrature, opposizioni o congiunzioni difficili (es. Saturno o Nodo Lunare congiunto al Sole).
Nei passaggi variabili intercettiamo eventi nuovi, che rappresentano comunque lo scopo della nostra Anima, ma che danno l’opportunità di crescere ed evolvere. Sono frutto di azioni positive passate che ci arrivano come doni, poichè non esiste solo un Karma negativo fatto di prove e ostacoli, ma esiste anche un Dharma. In questo senso possiamo dire che il Karma è un debito da pagare invece il Dharma è un debito che dobbiamo riscuotere. Astrologicamente i doni del Dharma, si presentano sottoforma di trigoni.
Tutte le situazioni facili che ci capitano e che fluiscono serenamente nella nostra vita sono rappresentate dal Dharma. I nostri talenti e capacità “congenite”, le nostre relazioni costruttive e serene, la coppia illuminata, l’abbondanza.. è Dharma.
Tutto ciò che non riusciamo a completare e rimane in ombra diventa un debito un esperienza da ripetere finchè non l’abbiamo consapevolizzata e poi trasformata.
Trasformare il Karma in Dharma è la massima realizzazione in questa vita che manifesta il nostro intento divino.
Simona Viani
by Astrologika
Ambiente Olistico staff (Annunci)