Congiunzione Venere Chirone gli Amori Impossibili
Nel mese di aprile 2017 si formerà nel cielo, la congiunzione Venere Chirone nel segno dei Pesci. Un aspetto difficile, che indica l’incontro con l’ombra e col rimosso. Il transito mette in evidenza il vissuto personale degli Amori Impossibili.
Questo aspetto di abbraccio Venere Chirone, coinvolge ognuno di noi, nella propria individualità e rappresenta l’incontro con la ferita del “sentire” amoroso e relazionale.
Questo transito di Venere che in moto retrogrado si congiunge in anello di sosta a Chirone, a 27° dei Pesci, dove forma una quadratura con Saturno in sosta a 27° del Sagittario. La conformazione celeste attiva gli archetipi che sottendono gli Amori Impossibili, come occasione di rivedere realtà personali profonde e rimosse.
In realtà il primo amore impossibile è quello edipico col genitore del sesso opposto, nel corso della vita questo legame intenso e viscerale, se non risolto, viene continuamente riproposto, come una coazione a ripetere, quindi si vivranno situazioni amorose dolorose che si ripetono.
I primi anni di esistenza, sono fondamentali per lo sviluppo successivo armonico della vita sentimentale, per cui quando c’è stato un rapporto genitoriale squilibrato, vuoi per un nesso karmico, vuoi per legami genealogici, si proietta inevitabilmente sul partner e si tende a demonizzare l’altro. Ma che altro non è che la proiezione del nostro vissuto
Le forme di amore impossibili sono generate non solo da genitori assenti ma anche da genitori troppo presenti, che creano legami le cui aspettative non vanno tradite o deluse.
E’ visibile attraverso lo studio del Tema Natale come noi relazioniamo con l’altro: la I casa (personalità) e la VII (relazioni di coppia) sono in opposizione e l’individuo che non ha risolto la I casa, quindi i problemi della sfera personale, non potrà accedere alla funzione della VII casa, poichè si riforma schemi di coppia nevrotici, in cui, l’altro non c’entra.. e nemmeno viene visto!
Un rapporto proiettivo non è reale e spesso l’elemento della gelosia ha una funzione protettiva, di una realtà che non esiste tra la coppia, e serve per conservare le proprie proiezioni. La gelosia e il possesso rivelano la paura che il rapporto possa finire, portando così alla luce i meccanismi proiettivi inconsci.
La congiunzione Venere Chirone non è un aspetto facile da gestire e non rappresenta un momento per iniziare nuovi legami, ma piuttosto porta a di sviscerare la ripetizione della modalità del passato.
Noi proiettiamo le nostre strutture nevrotiche perchè non sappiamo fare il vuoto interiore, e di conseguenza diventare ricettivi.
Di fatto, l’altro esiste in funzione dei nostri bisogni ed esigenze, di nostre deformazioni proiettive, non incontriamo realmente l’altro perchè non vogliamo incontrare noi stessi.
Nel tempo si arriva all’incomunicabilità, le aspettative vengono deluse, poichè l’altro non fa ciò che vogliamo o che ci aspettiamo.
La congiunzione Venere Chirone, da la possibilità di comprendere che, solo attraverso la tensione dinamica di principi contrastanti, riusciamo a raggiungere un punto di trascendenza tra gli elementi in conflitto: non si può combattere l’ombra solo con la luce, il male solo col bene, è importante trovare un punto che includa in una sintesi nuova, gli elementi di bene-male, luce-ombra. E’ questo è il senso dell’integrazione dell’ombra.
Gli Amori Impossibili si consumano, poichè uomo e la donna sono due fuochi che se divinizzati si uniscono, ma se invece manca l’elemento sacro e divino i fuochi bruciano e consumano i due individui
Questo transito fa capire che è bene creare una distanza per poter “vedere” l’altro dando così alla coppia amorosa, la possibilità di evolvere insieme. Può portare a separazioni e allontanamenti, specie per le ultime decadi dei segni di : Pesci, Gemelli, Vergine, Sagittario.
Il vero amore è desiderare la libertà e l’integrità dell’altro ed è tale da rinunciare a qualsiasi forma di possesso. E rinunciare a tanto, da separare il proprio destino da quello dell’altro vuol dire compiere l’atto eroico.
In realtà secondo le leggi del cuore, in amore la funzione evolutiva, è l’incontro con l’atto eroico.
In conclusione, se vogliamo usare lo strumento astrologico in maniera realistica, al di la di portali magici evolutivi e onde violette che lanciano 30 lune, 14 saturni, e chi più ne ha più ne metta… cerchiamo di essere astrologicamente concreti e valutare la nostra condizione terrena, nell’incontro con la ferita profonda dalla quale non si guarisce, se non si guarda in faccia la nostra parte ombra, senza giudizio.. anzi con un elogio dell’imperfezione, che poi in realtà è perfetta, nella sua grande potenzialità di trasformazione dal piombo in oro.
E’ questa la vera alchimia interiore, partendo dagli aspetti più grezzi, oscuri e inaccettabili di noi stessi, può avvenire un vero processo evolutivo.
Altrimenti non c’è guarigione.
Simona Viani
by Astrologika
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