Il nuovo paradigma e la pratica del non giudizio

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Il nuovo paradigma e la pratica del non giudizio
 
Il nuovo paradigma e la pratica del non giudizio
 
 

Il nuovo paradigma e la pratica del non giudizio, un cammino da percorrere poichè, quando temi il giudizio degli altri, in realtà temi il tuo giudizio. Nei momenti in cui emerge questo aspetto della tua personalità, puoi lavorare al tuo interno, per uscire dall’incantesimo e fare un detox emozionale.

Non fate caso alle cose che fanno e che non fanno gli altri, fate caso a ciò che voi fate o non fate.. (Buddha)

La Critica e il Giudizio nei confronti degli altri siano parenti, amici, colleghi, conoscenti.. ma anche politici, personaggi noti ecc.., sono sempre inversamente proporzionali al grado di serenità interiore e in cui ognuno si trova. C’è sempre infatti la tendenza a dare la colpa dei propri problemi agli altri.
Chi migliora se stesso non ha tempo per criticare gli altri!

 
 

Nel Nuovo Paradigma dove si assume una visione della realtà capovolta rispetto a quella del gregge inconsapevole, la pratica del “non giudizio” cambia la vita in meglio. Perchè un unità vivente e vibrante, che abita in pienezza la propria esistenza, IRRADIA a cascata il suo stato di benessere luminoso sugli altri, che ne vengono inevitabilmente contagiati.

La pratica del “non giudizio” è parte del lavoro su se stessi, un allenamento quotidiano di osservazione e gestione dei propri automatismi generati, dai codici inconsci.

Per questo motivo, direi di “Servizio”, vi esorto ad esercitarvi per evitare, giudizi nei commenti sui social, che vi stanno intrappolando in una spirale di EGREGORE basse e potenti, nutrite da masse re-attive di persone, che danno sfogo alle proprie meccanicità.
 
 
Ricordo che il leitmotiv essenziale del mio lavoro, è quello di aiutare l’individuo a comprendere che creiamo NOI la nostra realtà, secondo il sistema quantico che sottende il funzionamento dell’Universo, dall’infinitamente grande, all’infinitamente piccolo.

L’osservatore crea ciò che osserva. Ciò che SEI attiri.

Se giudichiamo qualcosa sbagliato, quel qualcosa viene inevitabilmente ATTRATTO da noi e deve necessariamente manifestarsi per giustificare il contenuto di un nostro pensiero.
Se di fronte ad un atto di violenza, liberiamo energia negativa, siamo noi stessi ad attirare le violenze.
Parlare continuamente di violenze, inoltre, crea una RETE NEURALE di violenze e vi riporta sempre al punto di partenza.
Se davvero VUOI che questa catena si interrompa, il primo passo è smettere di giudicarla.
 
 
I giudizi sono forme pensiero generate dai Codici Interiori, completamente INUTILI e assorbono una gran quantità di energia vitale. Il senso del giudizio è mentale, il senso del discernimento, come ottava più alta del giudizio, è percettivo e intuitivo.

Ognuno deve solo concentrarsi sulla SUA OPERA e portarla avanti indipendentemente da ciò che fanno gli altri. Si crea così un Centro di Gravità Permanente.

Giudicare peggiora il mondo
Il non giudizio salva la vita del mondo
Giudicare imprigiona
Il non giudizio libera
 
 
NON TUTTI..
non tutti lavorano su se stessi
non tutti sono percettivi
non tutti sanno stare in presenza
non tutti si curano con l’omeopatia
non tutti mangiano sano

non tutti.. è una lamentela inutile.
Perchè non puoi lavorare sugli altri ma solo su te stesso

Quindi “non ragioniam di lor ma guarda e passa”

 
 
Grazia Foti
Naturopatia Integrata

 
 
Ambiente Olistico staff
 
 

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