Quando trovi dei Sassi sul tuo Cammino..

Inserito in Grazia Foti Articoli

Quando trovi dei Sassi sul tuo Cammino
 
Quando trovi dei Sassi sul tuo Cammino..
 

Quando trovi dei Sassi sul tuo Cammino.. è una metafora riferita alla possibilità di trasformare tutti gli ostacoli e le situazioni di sofferenza che la vita ci mette di fronte, per uscirne migliorati con un atteggiamento resiliente.

E’ un modo come un altro per parlare di Alchimia Trasformativa, imparando a gestire e convertire eventi ed emozioni negative, in una fonte di energia propulsiva che possa diventare un ponte, che permette di andare oltre l’ostacolo e di trasformarlo in un occasione di crescita.

Quando trovi dei Sassi sul tuo Cammino.. cioè quando sorgono problemi nelle relazioni si può decidere se costruire dei muri o dei ponti. Qualsiasi tipo di relazione di coppia, parentale, amicale, lavorativa, può essere trasmutata.

Ogni qual volta viviamo un evento avverso, possiamo scegliere se chiuderci alla vita e alla possibilità di evolvere, oppure cogliere il messaggio e trasformarlo in una opportunità di risveglio.

Oggi l’uomo vive in un sonno costante, immerso nel passato e pre-occupato del futuro, ha bisogno di traumi e shock per potersi risvegliare e seguire la sua vera mission.
Gurdjieff parla del “ricordo di sé” , proprio perché l’uomo immerso nelle vicissitudini della vita, finisce davvero per scordare se stesso e il motivo per il quale è venuto in questo mondo.
Questo è il cuore dell’Alchimia una antichissima dottrina esoterica che usava tecniche di introspezione per tras-formare le emozioni negative basse (simboleggiate dal piombo) in emozioni positive superiori (simboleggiate dall’oro). Quando trovi dei Sassi sul tuo Cammino.. puoi dunque scegliere di compiere un atto alchemico.
 
 

Il lavoro degli Alchimisti antichi e moderni, si basava e si basa, sull’osservazione delle proprie emozioni diventare i “testimoni” di tutto ciò che accade nel corpo mentale e nel corpo astrale/emotivo, in maniera distaccata, senza applicare alcun giudizio.
Il testimone ha il compito di osservare dall’esterno le proprie emozioni, senza giudicarle in alcun modo.

 
 

Come fare e cosa fare?
 

– quando arriva un problema un dolore o anche un semplice fastidio, è opportuno non focalizzare l’attenzione sul problema e osservare che re-azione emotiva provoca al nostro interno. Capire in che modo e fino a che punto l’evento, mi sta risuonando interiormente. Questo tipo di osservazione, quando si presta attenzione a certe dinamiche, è molto più facile attuarla negli altri che in noi stessi

– entrare nell’emozione, lasciarla fluire e non reprimerla o rimuoverla, anche perché si ripresenterebbe alla prima occasione. Lavorare su questa emozione percepita, che può essere rabbia, rancore, frustrazione, dispiacere ecc e senza giudicare, entrare in confidenza con essa

– comprendere ed accettare, che se l’evento esterno entra in risonanza con me, vuol dire che mi sta mostrando una mia fragilità, un punto non risolto su cui lavorare, che sta creando e condizionando la mia realtà attuale

– ottimo cogliere queste opportunità preziose, per sapere che devo trovare il modo di risolvere conflitti dentro di me. Già capire che il problema risiede in me è un grande passo avanti verso la “guarigione emotiva”, trasformare questo evento in una grande opportunità di sviluppo che può riflettersi nelle mie azioni successive

– è importante comprendere che non è l’evento in sé il problema, ma la mia reazione all’evento e che la realtà che ci viene incontro la stiamo creando noi inconsciamente per evolvere

 
 
Grazia Foti
Naturopatia Integrata

 
 
Ambiente Olistico staff
 

Quando trovi dei Sassi sul tuo Cammino