Rilascio delle Ceneri: un Atto Psicomagico di Restituzione
Rilascio delle Ceneri: un Atto Psicomagico di Restituzione. Le ceneri del defunto vanno tenute con noi oppure è meglio di no?
Sappiamo che da un punto di vista esoterico/spirituale è preferibile cremare i resti, poichè, con la purificazione intensa del fuoco, si consente ai corpi sottili di staccarsi più velocemente dal veicolo fisico denso, utilizzato dall’Anima, per poter fare esperienza terrena spazio-temporale, attraverso gli organi e il sistema sensoriale.
Infatti è funzionale una veglia funebre (solitamente tre giorni), per consentire all’Anima di liberarsi completamente dai legami, che finora sono stati concepiti in una modalità terrena, cioè con l’uso dei 5 sensi, ora disattivati e disgregati.
Ma NON è perso il collegamento tra le anime, si è semplicemente spostato su un altro livello: momentaneamente sembra tutto spento. Ecco perchè si deve attraversare un tunnel di buio per poi rivedere la luce.. è esattamente il passaggio vibrazionale in atto.
Anche quando si nasce si passa attraverso un tunnel.
Si creano nuove connessioni e nuove percezioni sensoriali.
Le ceneri rappresentano residui, anche se polverizzati, della sostanza più materiale del trapassato.
Per cui conservando le ceneri, manteniamo un rapporto illusorio con un guscio vuoto, cercando il contatto spirituale nel modo e nel luogo sbagliato.
Trattenendo le ceneri del caro defunto, teniamo agganciato alla materia un essere che ha scelto di fare un percorso extracorporeo, attraversando sfere più sottili e dimensioni non certo terrene.
MANTRA PER COSPARGERE LE CENERI
(pronunciando il nome del defunto)
Ringrazio la forma che ti ha contenuto e restituisco il tuo involucro denso, agli atomi della terra e a tutti gli elementi della natura, che aggregandosi tra loro ti hanno dato una forma.
Ringrazio mentre mi sposto dalla materia che ci ha unito, ad un collegamento superiore diverso e sottile, che mi predispongo a ricevere.
Attraverso questo estremo cambiamento nel tempo e nello spazio, lascio andare ciò che deve andare e ne agevolo la trasformazione.
Preghiera di Steiner al Caro Defunto
“Il mio amore sia con te nella regione dello spirito.
Lascia trovare la tua anima, dalla mia anima che cerca.
lascia mitigare il tuo gelo, dal mio pensiero della tua essenza.
Cosí siamo collegati, Io con Te e Tu con Me.
Come anima io non sono sulla Terra, ma piuttosto nell’acqua, nell’aria e nel fuoco.
Nel mio fuoco io sono nei pianeti e nel Sole.
Nel mio essere solare io sono nel cielo delle stelle fisse.
Come anima io non sono sulla Terra, bensí nella Luce, Verbo e Vita.
Nella mia vita io sono all’interno dell’essere planetario e solare:
Nello spirito della saggezza.
Nel mio essere di saggezza
Io sono nello spirito dell’amore.
Nessuna barriera può separare ciò che conserva uniti nello spirito
lo splendente raggiante amore eterno legame delle anime.
Cosí sono io nella tua memoria,
Cosí sii tu nella mia”
Alice Bailey Teosofia e Cremazione
“La pratica di cremare le forme abbandonate dalla vita che le abitava è assai benefica. Quando sarà diffusa e generale, le malattie scemeranno nettamente, a vantaggio della longevità e della vitalità accresciute.
Fra non molto l’inumazione sarà bandita e la cremazione prescritta per legge, e sarà una vera e propria misura igienica e sanitaria.
Quei luoghi insalubri, psichicamente sporchi, che sono i cimiteri spariranno, così come ora svanisce il culto degli antenati, sia in Oriente che in Occidente, dove si venera in modo altrettanto puerile il lignaggio ereditario.
Il fuoco dissolve ogni forma e, quanto più rapidamente si distrugge il veicolo fisico, tanto più velocemente esso lascia la presa che ha sull’anima in atto di ritrarsi. In molti testi teosofici si sono scritte inesattezze circa il tempo che intercorre fra le successive distruzioni dei corpi sottili.
Si può comunque affermare che quando la vera morte sia scientificamente accertata (dal medico a ciò preposto) e il corpo fisico non ospiti più alcuna scintilla di vita, si può procedere alla cremazione.
La morte certa o totale avviene quando il filo della vita e quello della coscienza si siano completamente ritirati dal cuore e dalla testa. Nel processo hanno spazio il rispetto e un atteggiamento senza fretta; ai parenti occorrono alcune ore per adattarsi all’imminente scomparsa della forma esterna e amata del defunto.. ”
Grazia Foti
Naturopatia Integrata
Ambiente Olistico staff