Siamo Fatti Così
Siamo Fatti Così.. l’immagine dell’Iceberg è quella che più rappresenta come siamo fatti. Che ci piaccia o no.
Nel 10% conscio prendi decisioni come vestirti la mattina o che strada fare per andare al lavoro.. è invece il 90% sub-conscio che decide tutto il resto. Se nella parte conscia decidi qualcosa contraria a ciò che risiede nella tua parte subconscia (molto più grande e potente), ecco che nulla si realizza di fatto.
Il 90% subconscio è costituito da traumi, condizionamenti del passato, credenze, morale, valori, memorie (della vita intrauterina e ataviche), sopravvivenza.
Queste cristallizzazioni sono i nostri Codici Interiori
Per questo motivo abbiamo tutta una serie di re-Azioni a catena e non di Azioni. Siamo appunto meccanici e ci muoviamo nel mondo come delle macchine. Per questo: basta una piccola frase detta da chiunque, in un giorno qualsiasi, a scatenare in noi una re-Azione abnorme che risiede nel sommerso. Per questo le nostre reazioni meccaniche, diventano materiale di indagine del profondo.
La nostra parte sommersa è decisamente la più forte ed estesa (il 90%), quella che decide per noi, ed è esattamente ciò che vediamo accadere ogni giorno della nostra vita.
Ogni relazione, di coppia, parentale, lavorativa, amicale ecc.. è gestita dalla nostra parte subconscia che è di gran lunga più forte di quella conscia.
Il risultato di questa inconsapevolezza è una vita passata a lamentarsi, ad essere infelici, in uno stato di insoddisfazione cronica. Ciò mina anche la nostra salute. Questo perchè di fatto si rinuncia ad essere se stessi e a seguire la missione della propria anima.
Rapporti di coppia che si trascinano e rendono infelici interi nuclei familiari, lavori al limite della schiavitù ecc… sono ciò che vediamo accadere costantemente intorno a noi. Fateci caso e chiedetevi il perchè.
Chiaramente è molto più facile cogliere il “sommerso” negli altri che in noi stessi.
E la stragrande maggioranza delle persone preferisce attribuire le cause della propria infelicità, alla politica, al datore di lavoro, ecc.. ma raramente alle proprie scelte condizionate.
Infatti avviene che generalmente si punta un “bersaglio” a cui attribuire la causa di ciò che non funziona nella vita.
Tra la mente conscia e quella subconscia esiste uno spazio intermendio che è detto “zona comfort”. Questo spazio è costituito dalle nostre abitudini e credenze, la zona del sabotaggio, della resistenza e delle profezie autoconvincenti. Fa parte sempre del sommerso più superficiale, ed quella in cui ci rifugiamo quando non vogliamo affrontare ciò che risiede in profondità come i traumi e gli ancoraggi.
Molto spesso la psicologia tradizionale che lavora sul piano mentale e scarsamente sulle emozioni, aiuta a rimanere nella “zona comfort”. Pur essendo utilissima ad individuare uno o più traumi infantili, non riesce a provocare la vera trasmutazione alchemica, la trasformazione. Il risultato è che si rimane anni a fare sedute di psico-terapia, girando sempre intorno allo stesso “contenuto”. Anzi molto spesso la psicoanalisi ortodossa, crea veri e propri circuiti neuronali, che mantengono la persona bloccata nel trauma.
Accorgersi
.. e svegliarsi, vuol dire far emergere il sommerso.
Questo è il cosidetto lavoro su se stessi, quello che di vita in vita consente di evolvere ad un’ottava superiore, rispetto allo stato di coscienza iniziale, nel quale ci siamo incarnati.
E i sogni? considerando che la maggior parte della giornata di veglia la passiamo nel 10% conscio e quindi viviamo in una costante illusione. Invece durante il sogno, momento in cui è esclusa del tutto la parte razionale e logica, ecco che siamo a contatto realmente con noi stessi. Da qui il lavoro prettamente Junghiano di illuminare la nostra “parte ombra” , attraverso l’analisi dei sogni e di decodofica del 90% subconscio.
Ecco perschè spesso si dice che siamo più svegli quando sognamo !
Il Pensiero Positivo non esiste..
.. esiste il sentire positivo.
La mente che genera pensieri è solo la piccola punta dell’iceberg, le nostre azioni sono in realtà, manovrate e decise dall’inconscio.
L’inconscio è fatto della materia del nostro passato, dell’educazione a cui siamo stati esposti: memorie familiari, ambientali, sociali..
Avrai notato che non basta pensare o desiderare qualcosa per ottenerla.
Esiste invece uno Stato di Coscienza Superiore al quale puoi accedere, quando ti ri-congiungi al sè, all’anima nel senza tempo e senza spazio, al di fuori dei nessi logici, oltre le identificazioni, oltre i codici degli antenati.
Da quello stato in cui cominci a smettere di ragionare, ma ti permetti di sentire, puoi iniziare ad essere libero di scegliere la tua realtà.
Grazia Foti
Naturopatia Integrata
Ambiente Olistico staff